Riceviamo dal Socio G.R.E.L. Giovangualberto LUCARINI (CB – Gianni), e con interesse pubblichiamo:
Sabato 08-04-2017 dalle ore 09:30 alle ore 13.00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00, (www.cnai-italia.org), presso la Sala Convegni Villa Maria di Largo Giovanni BERCHET n. 4 in Roma, il CNAI (Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti) presenta il VI Convegno Nazionale dal titolo “Astronautica Nuovi Orizzonti – Viaggio ai Confini del Cosmo”, realizzato con il patrocinio della Regione Lazio, del Municipio Roma XII e di Telespazio.
Comunicato Stampa n. 1
Un viaggio che partirà dal ricordo del 60° anniversario del lancio dello Sputnik1 per giungere alle più recenti scoperte sui pianeti extrasolari, alle ultime frontiere tecnologiche delle sonde robotiche nel cosmo ed alle nuove opportunità scientifiche per la colonizzazione umana di Marte. Confermati gli interventi dei rappresentanti di ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (Agenzia Spaziale Europea), INAF, Telespazio, Politecnico di Torino (Prof. Giancarlo GENTA), del Prof. Cristiano BATALLI COSMOVICI ed il collegamento in videoconferenza con Franco MALERBA, primo astronauta italiano. Nel pomeriggio conferenza stampa con studiosi e giornalisti specializzati nel settore.
Roma lì, 26-03-2017
Comunicato Stampa n. 2
Sarà Franco MALERBA, primo astronauta italiano nello spazio ad aprire ufficialmente il VI Convegno Nazionale del CNAI.
Già Ufficiale di Complemento per la Marina Militare, Ingegnere Elettronico con dottorato in Fisica e specializzazione in Biofisica, Franco MALERBA ha fatto parte dell’equipaggio portato in orbita il 31-07-1992 dallo Space Shuttle “Atlantis” nel corso della missione STS-46. Franco MALERBA interverrà al Convegno in videoconferenza da Parigi, dove vive, per rispondere alle domande dei presenti. A seguire le relazioni dell’Ingegner Dario CASTAGNOLO (Telespazio) sul problema della rimozione dei detriti spaziali e del Prof. Cristiano BATALLI COSMOVICI sulla possibilità di vita nell’universo.
Roma lì, 29-03-2017
Comunicato Stampa n. 3
“C’è vita nel Cosmo?”. Cercherà di rispondere a questa domanda il Prof. Cristiano BATALLI COSMOVICI, Scienziato di fama internazionale. L’interrogativo è ritornato alla ribalta dopo la recente scoperta di nuovi pianeti extrasolari. Il Prof. Cristiano BATALLI COSMOVICI, laurea e dottorato di ricerca in Fisica dello Spazio presso l’Istituto Max-Planck di Monaco di Baviera, è stato il primo italiano a vincere il concorso nazionale per astronauti da inviare in missione sullo Shuttle. Poi la tragedia dello Space Shuttle Challenger del 28-01-1986 ha provocato un ritardo sui voli successivi. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di centinaia di articoli divulgativi. É stato docente di Fisica Cosmica presso l’Università di Lecce ed è autore di importanti scoperte sulle comete, come quelle relative alle prime molecole organiche complesse nella cometa Iras. Nel 1993 ha introdotto in Italia la Bioastronomia che coordina a livello nazionale all’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica). Attualmente ha avviato il programma di ricerca di pianeti extrasolari tramite il radiotelescopio di Medicina come responsabile del progetto ITASEL (Italian Search for Extraterrestrial Life) dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.
Roma lì, 02-04-2017
Comunicato Stampa n. 4
L’esplorazione umana di Marte. Ne parlerà il Prof. Giancarlo GENTA, Ordinario al Politecnico di Torino, Membro dell’Advisory Board del progetto Starshot, affronterà i tanti problemi relativi all’invio dei primi uomini su Marte e alla colonizzazione del pianeta rosso. Laureato in Ingegneria Aeronautica ed in Ingegneria Aerospaziale, il Prof. Giancarlo GENTA si è occupato in particolare dei sistemi di sospensione magnetica di organi rotanti. É stato tra i promotori del Laboratorio Interdipartimentale di Meccatronica (la scienza che si propone lo studio delle interazioni tra meccanica, elettronica e informatica). Svolge attività di ricerca nei settori dei cuscinetti magnetici e dei robot mobili. Dal 1996 si occupa di sistemi spaziali e di robotica spaziale e coordina la ricerca dell’IAA (International Academy of Astronautics) che lavora al progetto Global Human Mars System Missions, dedicato all’esplorazione umana su Marte. Il progetto Starshot è stato sviluppato da un pool di scienziati capitanati da Stephen HAWKING e dal Filantropo russo Yuri MILNER con la partecipazione di Mark ZUCKERBERG ed è finalizzato al raggiungimento del sistema stellare Alpha Centauri in venti anni attraverso nanosonde sospinte da vele di metamateriali ultraleggeri. Attraverso la spinta di raggi laser sparati dalla Terra potranno viaggiare al 20% della velocità della luce, catturando le immagini di tutto ciò che incontreranno durante il percorso.
Roma lì, 05-04-2017
Comunicato Stampa n. 5
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Telespazio saranno presenti al VI Convegno nazionale del CNAI. L’ASI sarà rappresentata dal Prof. Enrico FLAMINI, Docente di Planetologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara. Il Prof. Enrico FLAMINI illustrerà l’importante ruolo dell’Italia nella ricerca e nell’esplorazione del Cosmo. Fisico, già Ricercatore presso il Plasma and Space Group della University of Sussex (UK), con borsa di ricerca ESA, l Prof. Enrico FLAMINI ha condotto ricerche nel campo della craterizzazione da impatto e fenomeni di modificazione delle superfici planetarie ad essa associati. Per Telespazio è prevista la relazione di Dario CASTAGNOLO, Ingegnere Aerospaziale, esperto di veicoli spaziali e satelliti artificiali. Si è occupato tra l’altro della preparazione degli esperimenti nello spazio per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Telespazio è una delle aziende leader nel mondo nel settore dei servizi satellitari. Concluderà la serie di interventi degli esperti il Prof. Fabrizio FIORE, Fisico, Direttore dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) – Osservatorio Astronomico di Roma dal 2012. Membro dell’ESA Astrophysical Working Group tra il 2010 e il 2013 e, attualmente, dell’ESA Future Technology Advisory Committee, è coautore di oltre 300 pubblicazioni.
Roma lì, 06-04-2017
Comunicato Stampa n. 6
Sono Letizia DAVOLI e Giorgio DI BERNARDO NICOLAI i vincitori dell’Edizione 2017 del Premio Giornalistico che il CNAI (Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti) assegna ai giornalisti che si sono distinti sui media italiani per l’informazione astronomica e spaziale. Il premio verrà consegnato nel corso VI Convegno nazionale del CNAI.
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Letizia DAVOLI è giornalista televisiva, laureata in Astronomia a Bologna con percorso di studi in Radioastronomia. Da sempre affascinata dai buchi neri e dal progetto SETI, ha conseguito un Master in Comunicazione d’impresa e Relazioni Pubbliche Europee prima di approdare a TV2000, dove ha condotto programmi e TG. Nel 2016 è incaricata di realizzare un programma di divulgazione scientifica interamente dedicato allo spazio. Nasce così “C’è Spazio”, di cui è autrice e conduttrice. Il programma è giunto alla seconda edizione;
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Giorgio DI BERNARDO NICOLAI è scrittore, divulgatore e giornalista scientifico specializzato nel settore aerospaziale. Autore e consulente esperto in materia per programmi televisivi e radiofonici della RAI e di altre emittenti nazionali.
Ha ristrutturato la comunicazione del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), è stato docente universitario presso la Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Roma, dove ha insegnato Storia dell’Astronautica e Analisi di Incidenti Spaziali. Nel corso della sua vita professionale ha avuto modo di sperimentare più volte voli parabolici in microgravità con l’Agenzia Spaziale Europea e ha seguito a Star City (Mosca) e in Kazakistan l’addestramento e il lancio di astronauti italiani.
Letizia DAVOLI e Giorgio DI BERNARDO NICOLAI parteciperanno alla tavola rotonda, moderata da Andrea BETTINI, sul tema: “Ricadute Tecnologiche dell’Esplorazione Spaziale”.
Roma lì, 07-04-2017
Comunicato Stampa Finale n. 7
Il 60° anniversario del lancio dello “Sputnik 1”, le recenti scoperte sui pianeti extrasolari, le ultime frontiere tecnologiche delle sonde robotiche e le nuove opportunità scientifiche per la colonizzazione umana di Marte. Sono stati questi i temi al centro delle relazioni del VI Convegno Nazionale del CNAI (Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti), che si concluso ieri a Roma, presso la Sala Convegni di Villa Maria. Il Convegno si è aperto con la testimonianza di Franco MALERBA, primo astronauta italiano, in videoconferenza da Parigi, dove risiede. Franco MALERBA ha fatto parte dell’equipaggio portato in orbita il 31-07- 1992 dallo Space Shuttle “Atlantis”.
Della possibilità di vita nel cosmo ha parlato il Prof. Cristiano BATALLI COSMOVICI, scienziato di fama internazionale, che ha evidenziato la possibilità del verificarsi di altri “bombardamenti” di comete in altri pianeti, come quello che avrebbe diffuso molecole organiche sulla Terra, favorendo lo sviluppo della vita circa 4 miliardi di anni fa. A prescindere dal verificarsi di tale evento, Marte resta comunque il candidato principale per una potenziale colonizzazione umana.
L’invio di una spedizione di uomini su Marte è stato auspicato dal Prof. Giancarlo GENTA, ordinario del Politecnico di Torino. L’esplorazione spaziale dovrebbe procedere per gradi, con ancora la Luna nel mirino, ma è lecito considerare anche lo sviluppo di una civiltà “multi-planetaria”.
I viaggi nel cosmo appaiono meno costosi rispetto al passato, più realistici e meno fantasiosi e sviluppabili da soggetti privati ma, al centro dei dibattiti degli esperti, c’è anche un problema “ambientale”, illustrato dall’ingegnere aerospaziale Dario CASTAGNOLO di Telespazio, già impegnato nella preparazione degli esperimenti per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). I continui lanci di razzi e satelliti dalla Terra hanno prodotto la dispersione di migliaia di frammenti nello spazio, non in grado di autodistruggersi e pericolosi nel caso di collisione con astronauti o altri oggetti. La loro rimozione solleva interrogativi legali e, soprattutto, oneri economici ancora non ben precisati dal diritto internazionale.
Il Prof. Enrico FLAMINI, docente di Planetologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara e coordinatore scientifico dell’ASI (Agenzia spaziale italiana) ha illustrato l’importante ruolo dell’Italia negli ambiti della ricerca e dell’esplorazione del cosmo, grazie alla partecipazione in diverse forme a progetti che, entro il 2018, permetteranno di approfondire aspetti riguardanti quasi tutti i pianeti del sistema solare.
Con un intervento “tra scienza e fantascienza”, il Prof. Fabrizio FIORE, fisico, Direttore dell’INAF l’Osservatorio Astronomico di Roma, ha presentato i progetti dei miliardari Elon MUSK e Mark ZUCKERBERG. Da una parte, la costruzione di motori a metano e ossigeno per raggiungere più rapidamente il “pianeta rosso”, rispetto ai previsti sette mesi di viaggio. Dall’altra, la velleità di raggiungere uno degli extrasolari più vicini alla Terra, Proxima B, distante “soltanto 20 anni”, con un viaggio interstellare compiuto da un’astronave miniaturizzata, dotata di vele, spinte da raggi laser.
Il VI Convegno del CNAI si è concluso con una tavola rotonda, moderata da Andrea BETTINI, sul tema delle “Ricadute Tecnologiche dell’Esplorazione Spaziale”, a cui hanno partecipato anche i due vincitori dell’Edizione 2017 del Premio Giornalistico del Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti: la giornalista di TV2000 Letizia DAVOLI, alla conduzione del programma TV “c’è spazio” e Giorgio DI BERNARDO NICOLAI, giornalista specializzato nel settore aerospaziale.
Roma lì, 09-04-2017
Fonte: VI Convegno Nazionale
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